Per proteggere i bambini da Internet, prendi decisioni responsabili

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proteggere i bambini da internet

Proteggere i bambini da Internet e dai pericoli che purtroppo la rete comporta è doveroso per ognuno di noi, genitori e non. I più piccoli sanno ormai usare PC, smartphone e tablet spesso anche meglio degli adulti e, nonostante il web offra loro mille vantaggi, è pericoloso e non devi dimenticarlo. Dovresti seriamente iniziare a prendere alcune decisioni responsabili che ti aiuteranno a tutelare tuo figlio dai malintenzionati e, ovviamente, a stare più tranquillo. Non sottovalutare la cosa, presta attenzione a quello che fa il tuo bimbo online.

Riccardo Mares ci ha già spiegato chiaramente le meccaniche del web e posso dirti che Internet è certamente un luogo fantastico, che funziona bene, ma non è per niente sicuro. Come noi adulti, anche bambini e ragazzi amano la rete. Genericamente la usano per:

  • ricerca
  • condivisione
  • socializzazione
  • chat
  • conversazioni
  • giochi

I più piccoli sfruttano infatti la rete per cercare informazioni o contenuti tramite i motori di ricerca (soprattutto Google, ma anche Yahoo! e Bing), per condividere le immagini e guardare i video attraverso i siti web o le app per dispositivi mobile, come YouTube, Instagram, Pinterest e Snapchat; spesso passano parte del loro tempo su Facebook e sugli altri social network, visitano forum e bacheche, giocano online – da soli o con gli altri – e chattano con amici e persone sconosciute grazie a diversi servizi (chi ha detto WhatsApp?) e anche le console di gioco. Appare chiaro come Internet dia la grandissima opportunità di imparare cose nuove e di ottenere facilmente un aiuto per i compiti, ma anche di esprimere la creatività e di interagire con amici e familiari. Purtroppo, però, il mondo in cui viviamo è pieno di minacce ed è oggi più che mai indispensabile adottare alcune misure per meglio proteggere i bambini da internet.

Scopri come conoscere e proteggere la tua sicurezza informatica

Ma quali sono questi rischi?

Il mondo virtuale è pieno di gente che inserisce nel Web contenuti inappropriati (compresa la pornografia, immagini terribili di abusi sui minori o immagini sessualmente esplicite) e potenzialmente pericolosi (come ad esempio la promozione di disturbi alimentari, ovvero anoressia e bulimia), temi di estrema violenza e dettati dall’odio (razzismo, omofobia, pregiudizio di genere), ma anche illegali ed eventualmente pensati per essere accessibili solo dagli adulti. L’esposizione dei bambini a questi contenuti deve essere gestita e regolamentata da insegnanti e genitori: spetta a noi fargli capire cosa dovranno fare e cosa no.

Lo sapevi che Facebook, Twitter e gli altri social sconsigliano l’uso delle loro piattaforme a chi non ha almeno 13 anni di età? E allora perché tantissimi under 13 sono ugualmente presenti? Semplice: iscriversi è facilissimo per tutti e non c’è modo di far rispettare questa limitazione. Alcuni siti e servizi web utilizzano dei moduli online per cercare di evitare che i più giovani accedano ai loro contenuti, ma basta fornire informazioni inesatte sull’età e il gioco è fatto. E senza l’occhio vigile di un adulto sarà più facile incappare nelle trappole del web e caderci.

Proteggere i bambini da Internet è gratis e richiede poco tempo: cosa aspetti?

Esiste la possibilità che i bimbi possano imbattersi per caso in contenuti non appropriati. Ad esempio, molti di loro sono attratti dalle promesse di “servizi gratuiti”, di premi e offerte speciali che spesso portano a diverse conseguenze. Il modo migliore per prevenire ogni rischio è quello di comunicare coi propri figli per fargli capire a cosa possono accedere e a cosa no, di stabilire limiti chiari all’uso del web e perché no, anche di usare le funzioni di controllo parentale a disposizione ormai su ogni tipo di dispositivo elettronico connesso.

Insegna al bambino a non parlare con gli sconosciuti, neanche online

Comunicare online e conoscere nuove persone, o meglio bambini, non è generalmente pericoloso per i tuoi figli ma ricordagli sempre di non parlare con gli estranei adulti, nemmeno in rete. Le chat in tempo reale, social network e servizi di messaggistica come WhatsApp sono ottimi per stringere nuove amicizie e rafforzare quelle esistenti, ma c’è sempre il problema del potenziale anonimato: un impostore o adescatore potrebbe celarsi dietro il profilo di un bambino e spingerlo verso un incontro reale. Per ridurre al minimo questo rischio, insegna al bambino di:

  • usare solo il nome o un nickname, mai nome e cognome al completo
  • non rivelare MAI numero di telefono o indirizzo di casa
  • non mandare mai agli sconosciuti le tue fotografie
  • non accettare MAI di incontrare una persona conosciuta su Internet, senza il consenso esplicito dei genitori.

Decidi a quali siti può accedere tuo figlio: il controllo parentale per Internet

Ti consiglio di dare un’occhiata alla cronologia del browser (Google Chrome, Internet Explorer, Firefox ecc) per verificare ogni tanto quali siti web visita tuo figlio, ma in generale puoi decidere tu quali nascondere: basta impostare il controllo parentale per Internet. Come?

Per farlo basta utilizzare le apposite funzioni di parental control presenti praticamente in ogni dispositivo, come computer, smartphone, tablet e anche console (PlayStation, Xbox e sistemi Nintendo). È anche possibile limitare le ricerche, bloccare specifici siti e monitorare il comportamento online del bambino, senza andare a limitare anche il tuo accesso: basta infatti creargli un profilo utente personale e farlo connettere da lì.

Per attivare il controllo parentale fai così:

  • su Windows: fai clic sul pulsante Start, poi su Pannello di controllo e quindi in Account utente e protezione famiglia. Clicca su Imposta Controllo genitori per qualsiasi utente o crea un nuovo profilo utente personalizzato, se ne hai bisogno
  • su OS X: scegli dal menu Apple > Preferenze di Sistema, quindi fai clic su Controlli Censura
  • su iPhone, iPad e iPod Touch (con iOS 5.1 o superiori) bisogna entrare nel menu delle Impostazioni, selezionare la voce Generali e infine su Restrizioni. Cliccando sul pulsante Attiva restrizioni si potrà finalmente iniziare a configurarlo
  • su Android: apri l’app Google, preinstallata su ogni smartphone e tablet che esegua questo sistema operativo. Nell’angolo in alto a sinistra della pagina, fai clic sull’icona Menu > Impostazioni > Account e privacy. Scorri verso il basso fino a Filtro SafeSearch e attiva SafeSearch selezionando la casella
  • su Windows Phone: apri dal PC la funzione La mia famiglia e configurala come meglio credi.

Aumenta la protezione e la privacy

Oltre a usare il blocco genitori per i contenuti inadatti su Internet, è opportuno che tu vada a bloccare anche i siti e i download che possono mettere a rischio la protezione e la riservatezza dei dati archiviati sul dispositivo del tuo bambino. Ad esempio tuo figlio potrebbe accidentalmente infettare il sistema con un programma spia, dunque assicurati di installare un adeguato software antivirus e antispyware: ce ne sono tantissimi, non solo a pagamento ma anche gratuiti, quindi non temporeggiare! Un altro consiglio è quello di configurare le impostazioni di protezione del browser utilizzato, impostando dei parametri di protezione a specifici siti web.

A questo punto lo avrai capito, non c’è bisogno di diventare l’agente 007 per spiare il tuo bambino online: puoi utilizzare semplicissimi strumenti di sicurezza gratuiti e semplicemente parlargli, chiedendogli cosa fa quando naviga in rete. Chiedigli quali sono i suoi siti web preferiti e domandagli come trascorre il suo tempo online, ma non mostrarti iperprotettivo o prepotente: lascia che tu appaia ai suoi occhi come un curiosone, uno che vuole sapere e non rimproverare. In questo modo attirerai la sua attenzione.

Se è possibile, posiziona il computer usato dal bambino in una stanza condivisa, come il salotto, dove qualcuno della tua famiglia potrà sempre tenere d’occhio ciò che fa sul web.

Blocco dei genitori sui dispositivi mobile: ci sono anche le app

Smartphone e tablet sono ormai comunemente usati anche dai più piccoli, complice la loro semplicità e immediatezza d’uso, e anche in questo caso è possibile proteggere i bambini da internet grazie a diverse app disponibili per Android, iPad e iPhone. Te ne suggerisco qualcuna:

  • Application Protection (Android): trasforma lo smartphone o il tablet in un dispositivo per bambini e ha un funzionamento piuttosto semplice
  • Care4teen: se vuoi sapere in ogni momento dove si trova tuo figlio e cosa sta visualizzando online, questo è il programma per il controllo parentale che fa per te
  • Kids Place Video Player – Beta è un lettore video pensato per i più piccoli, infatti consente ai genitori di decidere esattamente quali contenuti potranno guardare e quali no
  • Qustodio (PC, Android e iOS) è un servizio che i genitori possono usare per monitorare l’uso del dispositivo da parte del bimbo, per bloccare contenuti inappropriati e per altro. Molto utile, e gratis
  • Kids Place (Android) è un launcher personalizzato e contenente solo app e servizi progettati per i bimbi. Impedisce l’accesso ad applicazioni non autorizzate e al Google Play Store.

La sicurezza del bambino su Internet dipenderà comunque da te e da ciò che insegnerai al tuo piccolo. Ricordati che, come per tantissime altre cose, il modo migliore per arrivare ai tuoi obiettivi è proprio quello di comunicare in maniera chiara ciò che è bene fare e cosa no, senza insistere sulla censura. Tu, quali metodi usi? Come proteggi il tuo bimbo dal web?

Redazione

Coltiviamo la passione per il Web portando avanti i progetti editoriali di Web Book e di webintesta.it ma coscienti di non essere dei guru come i nostri autori. Abbiamo molte cose da imparare ma sicuramente molte altre da insegnare.

Nessun libro disponibile.

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