Come fare Inbound Marketing nella tua azienda

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Con l’Inbound Marketing, l’azienda scopre una metodologia per acquisire nuovi lead e potenziali clienti, soprattutto grazie alle preziose opportunità che offre il web.

Traffico profilato, maggiore autorevolezza del sito aziendale e posizionamento del brand, incremento delle conversioni sono i vantaggi principali dell’azienda che sfrutta il metodo inbound.

In che modo l’Inbound Marketing potenzia l’azienda?

Lavorare in ottica inbound consente all’azienda di accorciare il processo di marketing (e poi di vendita), ad oggi sempre più diluito nel tempo a causa delle commistioni continue tra mondo reale (quello dei negozi e dei commerciali) ed esperienze online di navigazione, sui social network e recensioni dei consumatori.

I due pilastri che consentono all’azienda di avvicinarsi in maniera più rapida al cliente, coltivando nel tempo la relazione,sono:

  1.  la produzione di contenuti personalizzati
  2. l’automazione dei processi di marketing

I benefici immediati per l’azienda, visibili già dopo pochi mesi dall’introduzione del metodo inbound, sono:

  • aumento del traffico verso il sito aziendale, attraverso la pubblicazione di contenuti utili sul blog
  • incremento delle interazioni sui profili social dell’azienda
  • riduzione dei costi di gestione, grazie alla marketing automation
  • miglioramento degli standard di assistenza al cliente, grazie agli strumenti online

Le fasi del processo di Inbound Marketing per l’azienda

Da dove cominciare per impostare una strategia di Inbound Marketing per l’azienda?

L’obiettivo iniziale da cui partiamo in Ander Group, è l’aumento della visibilità, così da attirare nuovi contatti.

Il primo step prevede dunque il potenziamento del sito/blog, sia per quanto riguarda attività di posizionamento Seo, sia la produzione di contenuti vera e propria (da pubblicare sul blog e diffondere attraverso i canali social).

La prima fase è chiamata Awareness (la consapevolezza). Le persone navigano incerte su Google, cercando le prime informazioni riguardanti un problema da risolvere. Grazie ad una accurata selezione di keyword effettuata a monte, si imbattono in alcuni contenuti utili e cominciano a leggerli con interesse.

La seconda fase è la Consideration. La persona interessata prende in considerazione l’idea di approfondire i contenuti pubblicati dall’azienda ed esplora il sito web.Si aspetta materiale più specifico e approfondimenti, scarica le risorse gratuite messe a disposizione e in cambio lascia il proprio contatto (indirizzo email).

La terza fase è quella della decisione finale, che converte il nuovo lead in cliente, perché procede all’acquisto. Come avviene questa trasformazione? Attraverso un accurato lavoro di email marketing e di presenza sui social: così coltiviamo il contatto e instauriamo una relazione di fiducia tale da diventare, per il potenziale cliente, un punto di riferimento importante nel settore.

La quarta fase mira a “deliziare” il nuovo cliente per fidelizzarlo nel tempo e farlo diventare “ricorrente”. Ecco allora che la produzione di contenuti diventa ancor più ricercata e approfondita, per rendere l’esperienza cliente quanto più personalizzata e straordinaria.

Focus sull’automazione dei processi

Abbiamo passato in rassegna le quattro fasi basilari del processo di Inbound Marketing, che crea nel tempo un legame stabile tra azienda e cliente. L’automazione riveste un ruolo importante, perché è tempestiva, precisa, con zero margine di errore e assicura un workflow (un flusso di lavoro) continuo, fatto di invio di email e assistenza online al cliente.

L’azienda abbassa in modo notevole i costi di gestione, tra cui anche quelli del personale: così, anziché svolgere compiti ripetitivi e monotoni, le risorse umane possono dedicarsi ad attività più produttive e creative (e potenziare l’immagine aziendale e l’offerta sul mercato).

Tra gli strumenti principe dell’automazione dei processi di marketing, troviamo CRM (Customer Relationship Management) del calibro di Hubspot, azienda leader nel mondo nonché fondatrice del metodo (e del termine) inbound.

Focus sul contenuto

Come appare evidente però, è la produzione dei contenuti la protagonista indiscussa di ogni singola fase del Buyer Journey. L’approccio vincente è multimateriale e multicanale: vale a dire molteplici contenuti come testi, video, blog post, podcast, e-book, infografiche e immagini offerti ai potenziali clienti su più canali di diffusione, tra cui i social media ad esempio, le email o il blog aziendale.

L’obiettivo principale, sin dalla prima fase, è offrire alle persone “in target” un contributo di reale valore aggiunto, per risolvere problemi e trovare soluzioni in linea con le loro esigenze. È per questo motivo che è indispensabile conoscere il proprio cliente ideale (la Buyer Persona), senza mai smettere di approfondire la relazione.

Più impariamo a conoscere i nostri potenziali clienti e meglio riusciremo ad intercettare i loro bisogni, salvo poi farci trovare pronti a soddisfarli, con competenza, professionalità e qualità delle soluzioni offerte.

Una bella sfida senza ombra di dubbio, che richiede da parte dell’azienda un impegno proficuo, un aggiornamento costante nel tempo per quanto riguarda nuovi trend e soluzioni da importare.

Ma è un lavoro che getta solide basi per la prosperità futura dell’azienda: il posizionamento del brand nella mente dei clienti diventa giorno dopo giorno più forte, così come la differenziazione (e quindi il primato) rispetto ai player di mercato concorrenti.

Ringraziamo Emanuel Paglicci per questo utilissimo articolo in cui ci guida step by step verso una consapevole e strategica adozione dell’inbound marketing per aumentare visibilità e conversioni nella tua azienda!

Per approfondire il tema e diventare un punto di riferimento nel tuo settore, ti suggerisco di dare uno anche sguardo all’anteprima online del libro “I contatti servono se sai trasformarli in clienti ricorrenti” di Emanuel Paglicci, disponibile in libreria, sul nostro sito e su tutti gli store online!

 

Emanuel Paglicci

Sito personale : www.ander.group
Emanuel Paglicci è General Manager di Ander Group. In Ticino, è il primo ad introdurre HubSpot e la metodologia Inbound, con 15 certificazioni acquisite. Autore del libro "I contatti servono se sai trasformarli in clienti ricorrenti" (edito Flaccovio), Co-docente del corso APF Specialista in Marketing (SMS School), Docente di Inbound Marketing presso la SSSE (Scuola Specializzata Superiore di Economia) di Bellinzona (CH), Keynote Speaker e relatore presso la Camera di Commercio del Canton Ticino.

Libri scritti da Emanuel Paglicci

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