Editoria: come combattere la pirateria digitale

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Secondo gli ultimi dati dell’AIE (Associazione Italiana Editori), i casi di pirateria digitale legati all’editoria sono in aumento: il 23% degli italiani scarica gli e-book e gli audiolibri dai siti illegali.

Quello della pirateria online, in particolar modo nel settore dell’editoria, sta diventando una piaga, un fenomeno molto diffuso e difficile da gestire, una guerra incessante e ardua per tutti gli editori e per tutti i soggetti coinvolti nel mondo del libro.

Tra i lettori di libri (cartacei), il trend è piuttosto preoccupante: parliamo di un’incidenza pari al 45% .

Ma come è possibile che il fenomeno si verifichi a briglie sciolte in questo modo? Come si spiega il fatto che l’Italia sia un paese dove si legga ancora poco, ma non quando si tratta di rubare?

Sono 528 milioni annui sottratti dalla pirateria al mondo editoriale. Uno smacco che si aggiunge alle difficoltà evidenti in cui versa il settore soprattutto in questa fase legata alla pandemia. Indubbiamente, la situazione globale ha indotto a una diversificazione dei servizi offerti, intensificando la produzione digitale e provando ad espandere il proprio raggio d’azione grazie agli strumenti offerti dal web (podcast, piattaforme webinar, piattaforme video, eccetera).

Tante, le sfide, tutte da cogliere al volo, in molti casi capaci di dare grandi soddisfazioni, ma per altri aspetti non prive di ostacoli: i ladruncoli del web possono incassare il bottino con un clic proprio grazie alla rete e, in molti casi, parliamo di professionisti insospettabili, di persone con un certo grado di cultura. Il che fa ancora più specie.

La repressione di questi reati deve essere incisiva, perché a pagarne le spese non sono solo le case editrici, ma anche gli stessi autori, che vedono vanificati i propri sforzi. Non è esattamente una gioia sapere di aver investito lavoro e tempo nella pubblicazione di un’Opera per poi vederla circolare in rete in maniera illegale.

Il diritto d’autore va tutelato, il lavoro va tutelato, ciò che sta dietro l’operato dei soggetti coinvolti va tutelato.

Nel 2020 l’AGCOM ha addirittura bloccato una serie di account su Telegram dove era possibile scaricare ebook molto tranquillamente, come se il materiale non fosse coperto da copyright.

Ogni realtà deve comunque difendersi nei limiti del possibile, ad esempio con programmi antipirateria capaci di rimuovere da tutti i siti web illegali contenuti, pubblicando i quali, si integra il reato di pirateria. Peraltro, c’è una scarsa consapevolezza del fatto che scaricando materiale online illegalmente, si incorre nel rischio di imbattersi nel furto di dati personali, phishing e malware.

La pirateria pone problemi non solo legali, quindi molto pratici, ma anche etici: ad essere minata, è la proprietà. E non è ricevibile, probabilmente, ragionare in termini di prezzi troppo alti: come abbiamo detto più volte, il prezzo è uno degli indicatori del valore di un testo, cartaceo o digitale.

Dietro un libro c’è un lavoro, ci sono tanti professionisti coinvolti: dalla valutazione all’editing, dalla correzione di bozze alla messa in produzione, dalla post-produzione alla comunicazione a mezzo stampa, blog, social, televisione, radio, fino alla distribuzione capillare in libreria e nelle case delle persone.

Si tratta di un problema culturale, di una piaga, di una pratica purtroppo sempre più diffusa anche in altri settori, come quello cinematografico e musicale. Si traduce non soltanto nella violazione del diritto d’autore, ma nella perdita di migliaia di posti di lavoro.

Fortunatamente, il Decreto Rilancio consente una lotta più energica nei confronti di coloro che si rendono protagonisti della violazione del diritto d’autore: l’AGCOM, infatti, potrà predisporre figure di contrasto ad hoc in caso di reiterazioni. Si tratta di un passaggio molto importante per attuare forme di contrasto alla pirateria, in particolare, durante l’emergenza sanitaria che spinge moltissime persone a usufruire di prodotti e servizi online nei più disparati momenti della giornata.

Noi continueremo a scommettere sulla carta, così come sull’ebook, per andare incontro alle esigenze dei nostri lettori. Scommetteremo sull’aggiornamento e la formazione professionale. Scommettiamo sul lavoro onesto e sulla bellezza del lavoro di squadra. Il primo compito di chi lavora nel settore deve essere fare corretta informazione, contribuire a sensibilizzare le persone. Ma come ogni riflessione su un tema, è importante un’azione sinergica da parte della società nel collaborare alla diffusione di giuste informazioni, devono essere le autorità ad agire in maniera inequivocabile, oltre che le Istituzioni, capaci di indirizzare comportamenti corretti.

E tu, hai scovato pratiche di questo tipo online? Cosa ne pensi?

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Alessandra Litrico

Responsabile comunicazione e social media Dario Flaccovio Editore

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