LinkedIn: il potere dei contenuti per generare fiducia

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Su LinkedIn conta riuscire a catturare l’attenzione degli utenti nella propria cerchia ed espandere la rete di conoscenze per aumentare la portata dei post pubblicati.

Contenuti e fiducia sono le parole chiave per avere successo all’interno del più famoso social network professionale.

Senza contenuti non si ottengono risultati, non ci si posiziona, non si crea autorevolezza in materia quindi non si crea un pubblico. Creare contenuti interessanti è l’unico modo per attirare l’attenzione e farti ascoltare, proprio come accade quando parli con il tuo interlocutore: dopo un po’, senza argomenti, non ti ascolterà più o preferirà un lungo estenuante monologo mettendoti nelle condizioni di subire passivamente.

Sii proattivo: creare contenuti è il modo migliore per intercettare un pubblico che sia disponibile ad ascoltarti. Attraverso l’attenzione generata costruisci la fiducia in chi trae benefici o, meglio ancora, vantaggi dal valore di ciò che decidi di condividere.

Comunicare significa entrare in contatto con l’altro: non basta invitare le persone a far parte dei tuoi collegamenti, il passo successivo è farli rimanere, far si che si interessino e diventino fedeli interlocutori.

Il contenuto ha un ruolo importante, ma non sempre riusciamo a gestire al massimo la sua potenzialità. Serve solo a trattenere le persone fino a quando non abbiano realmente compreso chi sei e se meriti la loro attenzione. Una buona prima impressione ha come unico scopo di ottenere la credibilità necessaria per approdare poi all’approfondimento. È l’inizio di un delicato cammino attraverso contenuti, atteggiamenti e relazioni. Per costruire questa bella casa, fondata sulla fiducia, servono tempo e la continua divulgazione di informazioni utili.

Ecco in rassegna i vari tipi di contenuto che puoi sfruttare per generare fiducia su Linkedin:

LinkedIn: aggiornamenti dello stato

Una delle funzioni più utilizzate di LinkedIn è l’aggiornamento di stato su LinkedIn, all’interno del vostro profilo.

Di cosa parlare? Dipende.

Dipende da chi sei, di cosa ti occupi, cosa vuoi comunicare, a chi e perché.

Se promuovi un brand e vedi che la tua pagina aziendale sta lentamente spiccando il volo, il suggerimento è quello di osservare le statistiche. Qual è il tuo pubblico e in relazione a quali contenuti ha subito una crescita maggiore?

Percorri quella strada alternando con destrezza post informativi a post emozionali e di intrattenimento.

Le persone sanno cosa puoi trasmettere loro, se ti seguono nutrono aspettative e il modo migliore è provare ad assecondarle con contenuti sempre nuovi.

Ecco quali contenuti puoi condividere:

  1. Condividere link ad articoli, siti o video interessanti: usare parole che attraggano i lettori e li incoraggino a cliccare sul link.
  2. Allegare un documento al vostro aggiornamento di stato: al vostro pubblico potrebbe far piacere ricere checklist, pagine bianche, o casi di studio. Questo è un ottimo luogo per allegare un pdf che presenti un’anteprima importante o per pubblicare una presentazione, recentissima novità introdotta da LinkedIn e molto utile in chiave branding.
  3. Menzionate una persona o una pagina che potrebbe essere d’aiuto ad alcune delle vostre connessioni. Per esempio, “Ho appena letto @Millionaire e tu? Dentro ci trovi l’intervista al nostro autore!” La “@” prima di un nome di persona o d’azienda permette al lettore di collegarsi al profilo LinkedIn di quella persona o azienda. La notorietà del tag in questione, inoltre, genera affidabilità e professionalità.
  4. Parlate di un evento a cui parteciperete, state partecipando o avete partecipato. Ciò potrebbe incoraggiare il coinvolgimento e/o le domande di utenti interessati, magari anche a videocorsi, registrazioni, adesioni future.

Scrivere articoli su LinkedIn

LinkedIn mette a disposizione la sezione “scrivi un articolo” all’interno del tuo profilo personale, ossia una piattaforma di micro-blogging dove inserirete il testo, il titolo e un’immagine da associare.

Gli articoli sono pubblici e ricercabili tramite Google, possono essere consigliati, commentati e monitorati attraverso le statistiche.

Lato branding, la pagina aziendale può essere utilizzata come strumento per veicolare questi articoli, soprattutto se l’azienda è tua, se sei un dipendente o eserciti una professionalità tale da apportare valore. Non dimentichiamo mai che i primi a dover credere nel nostro lavoro siamo noi, l’attività di employer branding fa parte della strategia.

Un ultimo consiglio, prima di metterti a lavoro: “Un importante presupposto strategico per sviluppare in maniera efficace la tua presenza su LinkedIn è differenziarsi dai concorrenti per acquisire un posizionamento unico e distintivo.

Definire con chiarezza qual è la tua missione individuale, qual è il tuo vantaggio competitivo, ti aiuterà a seguire una linea per sviluppare il tuo brand personale, incrementare la tua visibilità e rafforzare la tua reputazione e leadership di pensiero”. Parola di Leonardo Bellini, massimo esperto di LinkedIn per il business, non a caso ti lascio con uno dei suggerimenti che puoi trovare nel suo ultimo libro “LinkedIn Tips”, di cui puoi scaricare l’anteprima qui.

 

Buon lavoro!

 

 

Alessandra Litrico

Responsabile comunicazione e social media Dario Flaccovio Editore

Nessun libro disponibile.

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