Perché usare Google Plus se ho Facebook?

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Perché usare Google+ se ho Facebook? È come dire: perché usare la forchetta se ho il cucchiaio? La risposta è nella domanda, sono cose ben diverse. Entrambe le posate ti permettono di mangiare, una però è più efficace dell’altra per mangiare gli spaghetti… anzi per gli spaghetti c’è qualcuno che deve necessariamente usarle assieme!

Parto con il dire che Google+ non è paragonabile con nulla, perché non c’è un prodotto simile. Una Social Spine che attiva e rafforza l’intero ecosistema Google, che influenza ed integra i servizi più utilizzati della rete tra cui Google Search.

I Plus di G+ rispetto a Facebook

Riepilogo le caratteristiche principali che differenziano Google Plus e Facebook, non per decretare chi sia il migliore, ma per avere un termine di paragone con qualcosa che si conosce già. È come paragonare una melanzana ad una mela, entrambi si mangiano, ma non nello stesso modo! Ti mostro le differenze principali di queste due piattaforme in modo tale da avere una maggior consapevolezza quando dovrai decidere cosa utilizzare in base al contenuto da veicolare e gli obiettivi che ti sei posto.

Facebook è ancora l’indiscusso detentore del titolo di piattaforma social con più utenti attivi, ma il problema è raggiungerli. A settembre del 2013 Facebook ha mutato il funzionamento dell’EdgeRank, ovvero l’algoritmo alla base della visibilità dei post, creando problemi sostanziali ed esistenziali a chi sviluppa business con la piattaforma di Zuckerberg, infatti la visibilità dei post è calata drasticamente e si è assistito ad un’inevitabile caduta della reach e dell’engagement (eh? Tranquillo scricciolo era per fare il figo, voglio dire che è calato in numero di persone che visualizzano il tuo post e di conseguenza i “mi piace”, commenti e condivisioni). Come si risolve tutto ciò? Pagando. I post a pagamento funzionano, di solito, molto bene ed è possibile andare oltre i propri fan. Oppure? Oppure Google+, al momento uno dei vantaggi più grandi nell’utilizzare questa piattaforma social è dato appunto dall’enorme potenziale di visibilità organica a disposizione ed un notevole livello di engagement in piattaforma.

Quindi cosa fai? Chiudi Facebook e vai su Google+? Se gestisci così la tua comunicazione, hai dei problemi, grossi problemi e dovresti affrontarli! Ripeto non è una comparazione per decretare la morte di Facebook o Google+, voglio solo presentarti le attuali differenze (domani potrebbe ribaltarsi tutto, con queste maledette società con fini di lucro non si può stare mai tranquilli) in modo tale da sfruttare di ognuno il meglio!

1. Google+ è di Google
È la differenza più importante. Google+ può vantare una forte integrazione con tutti gli strumenti Google, i quali sono utilizzati sostanzialmente da tutta la popolazione internet! Il potenziale a disposizione diventa così immenso ed a mio avviso ne vedremo ancora delle belle. Questo è il primo e più grande successo di Google+, aver contribuito all’unificazione di tutti i servizi Google sotto un unico account ed un’unica gestione della Privacy! I vantaggi per Big G sono enormi: gli utenti sono incentivati ​​a rimanere connessi, permettendo a Google di raccogliere di più e meglio i dati utente ed i comportamenti degli stessi nell’utilizzo dei vari servizi. Queste informazioni assieme all’enorme rete pubblicitaria di Google creano uno strumento marketing perfetto per lo sviluppo di campagne pubblicitarie performanti ed in target. Google+ è la Social Spine che attiva e rafforza tutti i servizi Google, esserci quindi ha una doppia valenza.

2. My Answers
Quando esegui una ricerca su Google i risultati che visualizzi possono essere profondamente diversi da quelli visualizzati per lo stesso termine da un altro utente. Perché? Perché Google ormai da tempo personalizza i risultati in modo tale da fornirci la risposta più consona. Infatti i risultati potrebbero essere personalizzati in base a diversi criteri, ad esempio cronologia della ricerca, località oppure nostri dati privati forniti dai vari servizi Google e resi disponibili, appunto, da My Answers. In soldoni, qualsiasi contenuto pubblicato su Google+ (post, foto, url condiviso, video Youtube, recensioni Local) potrebbe essere presentato nei risultati delle ricerche Google.

3. Cerchie
Quando decidi di seguire qualcuno, devi aggiungerlo in una cerchia, utilizzando una creata di default da G+ oppure creandone una nuova. Le cerchie sono una parte essenziale di Google+, il fulcro della conversazione. L’aspetto più importante delle cerchie è che ti permettono di mettere insieme le persone in base a dei tuoi criteri ed utilizzarli in tutte le fasi della conversazione, principalmente in quella dell’ascolto. Ad esempio potresti creare le seguenti cerchie Clienti, Prospect, Amici, Competitor, Calcetto, Colleghi, Boss in modo da poter prestare l’orecchio ai contenuti pubblicati da ognuno di queste cerchie e veicolare i tuoi in modo puntuale e personalizzato. Puoi impostare tutti gli aspetti della privacy e notifiche in base alle tue cerchie e questa è una comodità estrema. Facebook e le sue “liste” sono imparagonabili in termini di funzionalità alle cerchie.

4. Streaming
Lo streaming di Facebook non lo decidi tu, ma è gestito da un complesso algoritmo che ha lo scopo di proporti contenuti potenzialmente da te graditi. Su Google+ lo streaming è deciso interamente dalle tue scelte. Decidi tu le chi può inviarti notifiche e le cerchie e community che andranno a comporre il tuo stream. Puoi decidere di seguire mille, persone ma ascoltarne in stream solo 10, il resto puoi suddividerlo in cerchie a cui dare ascolto solo in momenti specifici, come già spiegato nel punto precedente.

5. Puoi seguire chiunque senza dover chiedere il permesso
Come avviene su Twitter. La persona seguita riceverà una notifica e potrà a sua volta seguirti. Perché non c’è bisogno dell’autorizzazione? Perché non stai chiedendo “l’amicizia” stai semplicemente dicendo “i tuoi contenuti sono interessanti e voglio leggerli”. Il Contenuto è al centro della conversazione. No aspetta, questo è possibile farlo ormai anche su Facebook, infatti esiste il bottone “segui” (ex “ricevi gli aggiornamenti”), anche se non sempre attivo,  in quanto può essere disabilitato ed utilizzato decisamente meno di frequente.

6. Non c’è pubblicità
Mi capita spesso di ricevere, da nuovi follower, +1 su articoli scritti mesi prima! Per me dipende anche dal layout ben congegnato di Google+ che permette un’ottima fruizione dei contenuti. Lo spazio a disposizione nello stream della home è bello ampio e non sacrificato per l’esposizione di banner pubblicitari. L’attenzione sul contenuto è totale. È possibile promuovere un post Google+ tramite i +Post Ads, ma anziché essere smarmellati in piattaforma, vengono distribuiti nell’immensa rete di siti partner della rete display AdWords.

7. Hangouts
Se vogliamo continuare con il gioco dei paragoni, Hangouts è simile a Skype, solo molto più potente. Tramite Hangouts è possibile eseguire gratuitamente chat fino a 100 persone e videochat fino a 10 persone. Con Hangout on Air si ha la possibilità di estendere la visione delle videochat con il mondo e pubblicarle senza grossa fatica sul tuo canale YouTube. È Multiscreen, vuol dire che può essere utilizzato sia su desktop che mobile, ma soprattutto passare da desktop, tablet e smartphone senza dover interrompere la videoconferenza! Google crede tantissimo in questo progetto e lo dimostra con continui aggiornamenti e l’introduzione di nuovi ed interessanti tool come l’app applause.

8. Motore di ricerca interno alla piattaforma
Una delle frustrazioni comuni con Facebook sono i pessimi risultati ottenuti utilizzando il motore di ricerca. Si fatica a trovare persone e brand, impensabile poi effettuare ricerche più specifiche su tendenze e argomenti, insomma tutto quello che è invece possibile fare naturalmente su Google+ e credo che nessuno si possa stupire di questo. È possibile setacciare le informazioni ottenute tramite la barra degli strumenti di ricerca oppure utilizzando alcuni trucchetti che ti svelerò nel mio libro.

9. È possibile formattare il testo dei post
La formattazione del testo è un condimento importantissimo nella conversazione, è quella spezia che rende il proprio messaggio più saporito ed appetibile.

10. Migliore Gestione Foto
Google Plus è il regno del visual marketing, il suo layout è costruito in modo tale da far esaltare le tue immagini. L’editing messo a disposizione non ha pari, puoi aggiungere innumerevoli effetti oltre a quelli creati in automatico da autoawesome (composizione automatica).

11. Le pagine Google+ interagiscono nell’ambiente Google+ in modo del tutto simile ai profili personali
Le pagine Google+ offrono alle aziende, ai prodotti, alle marche e organizzazioni un’identità pubblica e la presenza su Google+ e la possibilità di conversare online nello stesso modo in cui può farlo qualsiasi profilo: aggiungere persone alle cerchie, creare e gestire community, condividere contenuti su Google+, commentare e fare +1 su commenti, aggiungere foto e creare e partecipare agli Hangout video.
Ne parlo ampliamente anche qui.

Salvatore Russo

Sito personale : www.salvatore-russo.it
Direttore marketing di 6sicuro.it, si occupa di Web dal 1998. Fin dagli albori di Google Plus ha sostenuto questo social fino a diventare uno dei docenti più esperti d’Italia. In tre parole: un vulcano in eruzione.

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