Scrittura creativa: cos’è e come si fa per distinguersi da chiunque

0 Flares 0 Flares ×

ragazza-sul-letto-che-scrive-al-computer

La scrittura creativa è la scrittura che si spinge oltre la classica scrittura professionale, giornalistica, di tipo tecnico o accademico.

All’interno della categoria troviamo molte forme di scrittura creativa, ad esempio, la narrativa: ossia la scrittura di romanzi o racconti non aventi obiettivi concreti se non l’arricchimento emotivo, spirituale o lo svago.

La scrittura creativa è un’attività in cui si cimenta lo scrittore in senso stretto, ma anche chi si dedica all’espressione artistica attraverso blog e piattaforme online. Chi fa scrittura creativa si guarda dentro, scava nel suo “io” più profondo, creando connessioni tra i suoi pensieri, il suo vissuto e invenzioni o escamotage frutto della propria fantasia, utilizzate per poter scrivere un contenuto artistico.

A qualcuno può sembrare un’attività fine a sé stessa, ma ciò che riguarda l’animo umano e la sua capacità di trasformare pensieri in parole, non è mai vano. C’è chi può trarne un giovamento psicologico, chi invece non può proprio farne a meno. O ancora, chi addirittura vuole farne un lavoro, perché sfruttare e scatenare la creatività può essere un mestiere appassionante.

Esistono infatti esercizi di scrittura creativa, c’è chi ricorre a un manuale di scrittura creativa e addirittura chi frequenta laboratori di scrittura creativa organizzati per imparare l’ABC e scoprire come dare libero sfogo a questa inarrestabile passione, nonché attitudine personale. Ma soprattutto, ci sono davvero tanti esempi di scrittura creativa da sfruttare a proprio vantaggio, partendo dall’assunto che scrivere significa diffondere la propria voce e farla ricordare.

Non è solo una questione di quel che si scrive, ma di come lo si fa. Ed è questo secondo aspetto che qui approfondiamo, perché se è evidente che la scrittura faccia bene all’anima e al cuore, è ancora più chiaro che la scrittura creativa, sapientemente adoperata, può coinvolgere ed entusiasmare chi legge, rendendo indimenticabile lo scrittore creativo.

Come fare scrittura creativa davvero

Prendi il foglio bianco, che sia cartaceo o su word e chiudi gli occhi. Quando si inizia un discorso bisogna prima fare mente locale e avere ben chiaro cosa dire. Solo dopo, si parla. Allo stesso modo, raccogli le tue energie, liberati dai pensieri superflui e focalizzati sulle prime emozioni cui vuoi dare voce attraverso la scrittura creativa.

La tua visione del mondo è unica e inestimabile, perché elaborata attraverso il tuo vissuto, i tuoi occhi, la tua esperienza, la tua pelle. Niente è più irripetibile di ciò che sei. A volte pensiamo di non poter dare nessun apporto positivo, che tutto sia già stato detto e scritto. Anche se ciò può essere vero, non è stato scritto da te, non è stato ancora letto da chi vorrebbe farlo. Scrivere è un atto di superbia o, se preferisci, un atto che denota consapevolezza, convinzione, fiducia e grinta.

Ecco come fare scrittura creativa in modo originale e coinvolgente:

1) Leggi molti libri

Il primo requisito di chi vuole scrivere è leggere tanti libri, contenuti, saggi, trattati, opuscoli. Lo scrittore creativo è prima di tutto un lettore famelico. Leggere cosa scrivono altri autori e scrittori, permette di trarre nuovi spunti e nuove idee per una trama o per un intreccio particolare, nonché per la descrizione di personaggi e ambienti. Leggi più che puoi e se ti capiterà di comprare più libri di quelli che riesci a leggere, non preoccuparti, te li ritroverai in futuro. Alla prima occasione utile, potrai sfogliarli per trovare l’ispirazione, che non cade certo dall’alto, ma va ricercata e in un certo senso “addomesticata”.

2) Scrivi con metodo e costanza

Quando si scrive qualcosa, qualunque cosa, si passa dal buio alla luce, si riempie il foglio con un’intuizione, nel migliore dei casi, con una storia. Una volta accesa quella luce, servono metodo e costanza, giorno dopo giorno, per far sì che non si spenga più. Aspettare di scrivere quando si ha l’ispirazione è un approccio, ma forse non è il più opportuno. Per ritrovarsi del lavoro svolto, bisogna sedersi ogni giorno e scrivere un certo numero di righe. Stabilisci tu quante. Scrivere impone un inenarrabile sforzo di logica.

Ha molto a che fare con l’autodisciplina, con l’alzarti dalla sedia solo quando hai concluso qualcosa ogni giorno.

Le parole non sono solo parole da scegliere e usare a caso, a un certo punto sono loro a chiedertelo: vogliono essere spremute.

Allora ti siedi e spremi, finché non esce il succo. Dolce o amaro, è un atto volitivo, l’esito di un processo che nulla lascia al caso.

 3) Cancella tutto quello che non serve

Togli tutto quello che non serve nel testo, ma rimani efficace. Se è un testo ad alto tasso di creatività, riduci i giri di parole e punta sulle emozioni, sul luogo o sul soggetto che catalizza l’attenzione di chi legge per il suo fascino, per le sue particolarità e le sue gesta. Chi sa scrivere trasmette dettagli invisibili all’osservatore fisicamente presente.

Mostra le micro espressioni, il sorriso appena accennato di compiacimento per l’elaborato. Trasmette il profondo, persino le aritmie.

La scrittura è fisica, è carne, e come tale ha un perimetro delimitato. Non tutto va scritto, proprio come non ti sogneresti di dire tutto al tuo interlocutore.

4) Scrivi una lettera a te stesso o a un amico

Fai questo esperimento. È uno degli esercizi di scrittura creativa più conosciuti. Può sembrare semplice e sono sicura che vorrai cimentarti. Scoprirai cose molto interessanti dalla lettera spedita idealmente a te stesso o a un caro amico.

Ad esempio, che non è così facile come sembrava. Non voglio toglierti tutto il divertimento, fallo e mi saprai dire, magari con un commento a questo post.

5) Gioca con le figure retoriche

Conosci le principali figure retoriche? Allenati con anafore, metafore, sineddoche. Le figure retoriche donano profondità e ampiezza allo scritto, dilatano la percezione del lettore che, sul piano sensoriale, si addentra totalmente nella vicenda, nella storia che intendi raccontare. Funziona come una calamita, perché la figura retorica denota coraggio e il semplice fatto di ricorrere al suo uso induce alla riflessione. Puoi coglierla subito oppure no, ma in ogni caso niente attrae di più di un effetto sonoro o di significato all’interno di una frase.

Sei pronto per cimentarti in questa attività appassionante o addirittura a farne un mestiere? Buona scrittura!

Alessandra Litrico

Responsabile comunicazione e social media Dario Flaccovio Editore

Nessun libro disponibile.

0 Flares Twitter 0 Facebook 0 LinkedIn 0 0 Flares ×

Replica

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I dati saranno trattati per consentire l'inserimento e la pubblicazione dei commenti e delle recensioni. Prima di lasciare il tuo commento, leggi l'Informativa Privacy

0 Flares Twitter 0 Facebook 0 LinkedIn 0 0 Flares ×