Video marketing strategico: due grandi errori da evitare

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Il video rappresenta uno strumento che può risultare molto potente. Di questo si sono resi conto in tanti, anche le imprese che sempre più spesso lo utilizzano per promuovere la propria attività. La capacità di sintetizzare svariati concetti è sicuramente un punto di forza di questo strumento che riesce così a offrire molto più di quanto non possa fare un qualsiasi testo scritto.
Non ci credete? Pensate a questo: un minuto di video è in grado di comunicare molte più informazioni di un articolo contenente 19 milioni di parole!

E ci riesce non solo in quanto risulta più piacevole rispetto a un blocco di testo apparentemente infinito, ma anche perché è formato da una serie di elementi che riescono a coinvolgere lo spettatore. Sto parlando dei movimenti, delle musiche, dei colori, delle parole ma anche della storia stessa che, se mescolati con sapienza, suscitano in noi delle sensazioni e delle emozioni che ci colpiscono nel profondo, ci trasmettono in modo diretto il loro messaggio come nessun altro strumento è in grado di fare.
Ma riuscire a fare un video che produca realmente dei risultati non è poi così scontato.

IL VIDEO: UNO STRUMENTO ALLA PORTATA DI TUTTI

Se fino a qualche anno fa i video erano appannaggio della televisione, oggi sono alla portata di tutti, sia dal punto di vista di chi li produce, sia da quello di chi li guarda.

Ciò è stato reso possibile dall’avvento degli smartphone, che fanno sì che tutti possano creare video senza spendere cifre proibitive, e dei social, che permettono di pubblicare e quindi di mostrare il prodotto finale a milioni di utenti.
La diffusione di Internet ha permesso tutto questo, cambiando il modo di comunicare così come aveva fatto precedentemente con la scrittura.

In passato infatti si scriveva articoli di giornale, libri, ma con Internet si sono ampliate le possibilità. Si è cominciato a scrivere online (ad esempio sui blog) seguendo regole nuove e differenti da quelle che valevano, e valgono tuttora, per l’offline.

C’E’ UN PROBLEMA

Da piccoli ci hanno insegnato come scrivere in modo corretto, quando usare il congiuntivo, perché “ma però” non si dice…mentre nessuno ci ha insegnato a fare un video.
O meglio: tutti sono in grado di prendere in mano il proprio smartphone e iniziare a registrare. Ma siamo sicuri che basti questo? Ovviamente no.
Gli strumenti tecnici da soli non sono abbastanza, servono anche strumenti comunicativi e persuasivi che completino il lavoro.
Sarebbe come scrivere un testo grammaticalmente perfetto ma che non riesce a raggiungere il proprio obiettivo.
Viene da sé che il risultato finale sarà un video apparentemente bello ma che non riesce nel suo intento, qualunque esso sia, finendo così con l’aver sprecato soldi ed energia per ottenere un prodotto inefficace.

I DUE GRANDI ERRORI DA EVITARE

Solitamente la maggior parte delle persone intente in quest’impresa non da poco, commettono due sbagli ben precisi che portano al fallimento del loro progetto:

  1.   Non si conosce l’obiettivo finale. Spesso si comincia a registrare senza avere le idee chiare su dove si voglia arrivare. Perché fai questo video? Qual è il suo scopo? Su quale piattaforma vuoi pubblicarlo? Deve essere inserito in una landing page? E’ sempre buona norma stabilire per prima cosa l’obiettivo che si vuole raggiungere e, solo in un secondo momento, organizzare la produzione.
  2. Non si ha una strategia. Qualcuno ha capito che fare video non è cosa per tutti e così decide di rivolgersi a un professionista del settore: il videomaker. Il più delle volte questo qualcuno non ha neanche il tempo di star dietro a questo progetto e affida anche la strategia al regista stesso. Quest’ultimo è una persona estranea all’azienda e non ne conosce le dinamiche, motivo per cui non sarà mai in grado di identificare la strategia più consona per il suo

cliente! Alla fine, colui che ha commissionato il lavoro si ritroverà tra le mani un video tecnicamente perfetto e di ottima qualità visiva ma che difficilmente porterà qualche risultato.

CONCLUDENDO…

Se sei arrivato fin qua, avrai capito che per fare un video fatto bene non bastano una strumentazione adeguata e conoscenze esclusivamente di stampo tecnico. E’ necessario che tu riesca a identificare il tuo obiettivo e, solamente dopo aver fatto ciò, identificare la strategia più idonea al raggiungimento di questo.
Inoltre, se ti occupi di campagne social è essenziale che tu sia in grado di valutare i tuoi video in termini di qualità, dimensione del file, qualità audio, tempi, e cc…altrimenti, c’è il rischio che i risultati prodotti siano dimezzati rispetto a quelli potenziali, se non addirittura nulli.
Tutto ciò non serve solo a dare le giuste dritte al videomaker, ma anche a ottenere buoni dati che ti potranno fornire informazioni preziose.
A questo punto, sei pronto per iniziare a valutare e girare il tuo video!
Puoi approfondire questi e altri contenuti nel mio libro Video Marketing strategico dove troverai tutto ciò che ti serve sapere per realizzare video efficaci che portino risultati tangibili per la tua attività.

Antonio Meraglia

Sito personale : www.meraglia.com
È attivo nell’ambito della produzione video dal 1982, e ha lavorato per Rai e Mediaset.
 Oggi svolge consulenze per grandi aziende e gestisce due attività: nell’ambito video con Stravideo e in quello del digital marketing con Altavista.

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